venerdì 20 febbraio 2015

"Giuseppe Verdi. Le memorie nel petto" vola ad Hollywood per la regia di Emanuela Morozzi.




Venerdì 20 febbraio, in occasione del Festival Los Angeles Italia, è stato presentato al grande pubblico lo short film “Giuseppe Verdi. Le memorie nel petto” con tre eccellenze italiane Luca Lionello, Alessandro Haber e l’affascinante Elisabetta Pellini: Un progetto interessante prodotto da Olivia Film s.r.l. e diretto da Emanuela Morozzi, soggetto e sceneggiatura di Maria Listur ed Emanuela Morozzi. Il lavoro è stato presentato in anteprima internazionale a Hollywood presso il Chinese Theatre questo pomeriggio. Il corto racconta un momento molto particolare della vita di Verdi: la nascita del Nabucco, accompagnato dalla colonna sonora originale di Marco Valerio Antonini. La regista italiana Emanuela Morozzi, grazie alla sua peculiarità nel rappresentare alcuni personaggi storici italiani nel mondo, è un orgoglio tutto italiano che ha già avuto un incredibile successo a Broadway, grazie alla regia del suo short film: “L’alba della libertà” una visione del tutto innovativa su Giuseppe Mazzini a 140 anni dalla sua morte. MEMORIE NEL PETTO® è un racconto sull’ispirazione e il mondo sottile della creazione; basato su un episodio che, secondo diverse biografie, è accaduto realmente: l’impresario di Giuseppe Verdi, Bartolomeo Merelli, fu chi suggerì al compositore il libro da cui nacque Nabucco. Appoggiate a questo evento, abbiamo creato un ambiente realistico e anche onirico dove poter raccontare il passaggio dall’oscurità d’una vita travagliata e infelice alla luce che, il successo della magnifica Opera, recò nella vita di Giuseppe Verdi. Il protagonista è Giuseppe Verdi: La storia si situa a Milano, prima della scrittura dell’Opera Lirica Nabucco. Quest’opera, fortuita e festeggiata, rappresentante squisita dell’estetica verdiana e del bel canto, nacque dopo grandi delusioni artistiche e inguaribili perdite familiari. Il nostro obiettivo è raccontare il momento prima di quell’illuminazione creativa. Esiste un avvenimento realmente accaduto, raccontato in più biografie, tra Giuseppe Verdi e il suo impresario Bartolomeo Merelli: dicono sia stato quest’ultimo a proporre al compositore il libro da cui creò Nabucco. Evento questo, la cui dinamica è narrata in diversi modi, per questo motivo, abbiamo scelto nelle prospettive:
  • Del rispetto verso la storia documentata;
  • Della delicatezza che spesso gli animi feriti necessitano;
  • Della nostra soggettività, intenta a materializzare l’ispirazione attraverso immagini metaforiche fedeli allo sviluppo onirico ed evocativo del cortometraggio.
Le immagini metaforiche - sostenute dalla poetica degli ambienti e della luce - sono:
    • Il ritrovamento imprevedibile dello stesso libro proposto dal Morelli;
    • L’ispirazione impersonata da una donna impalpabile e leggera, abitante indecifrabile del luogo che prima risuonava soltanto le voci della sua famiglia scomparsa.
    • Un mondo sottile, costruito a sostegno e nutrimento dell’estro, interpretato da mani femminili che nell’ombra della stanza, servono del cibo, dell’acqua, riassettano la stanza, chiudono e aprono le finestre, precedendo le azioni del compositore, facilitando ogni bisogno comune.
Tutto avviene in quell’ombra che da sempre precede una luce e, in questo caso, intensa e veritiera: il successo di Nabucco, inaugurazione della seconda parte della vita di Giuseppe Verdi chissà anche ispirata, come in “ Va Pensiero ”, dalle sue MEMORIE NEL PETTO®. Di seguito link del teaser e della pagina facebook: http://bit.ly/memorienelpetto -
http://bit.ly/lememorienelpetto
Sito uff. Festival: www.losangelesitalia.com
Info: 3477868350 - chessa.stampa@gmail.com