Non dimenticatevi di seguire in questi
giorni, in una veste assolutamente inedita, dal lunedì al venerdì, alle 20:10,
su Real Time, canale 31, l’attrice e ballerina Patrizia Vignanti; è
infatti tra le protagoniste della prima edizione italiana di “TAKE ME OUT –
ESCI CON ME”, nuova declinazione del dating che sconfina nel game
show. Programma condotto da Gabriele Corsi del Trio Medusa, sta
riscuotendo grande successo, ed è la riprova che Patrizia, artista
ciociara dai mille talenti, sorprende e stupisce in tutti gli aspetti il
pubblico che la segue, anche in quelli più privati. Si vocifera, tra l’altro,
che sul versante lavorativo, ha grandi progetti da realizzare in
questo 2016 appena iniziato: Attrice comica versatile e giovane, sebbene dalla
lunga gavetta, fa della sua simpatia un’arma di punta. Famosa già per essere
curiosamente ricordata come l’attrice camionista, perchè nella sua
quotidianità sa guidare i camion - e bene, avendo ogni tipo di
patente immaginabile – in realtà è anche insegnante a livello
europeo di danza del ventre, che porta in giro per l’Italia e l’Europa
riscuotendo applausi e grandi gradimenti di pubblico. Da “Amici” a “Buona
Domenica” in qualità di ballerina; dagli studi di Sky,
Canale5, Mamma Rai come attrice, ha lavorato spesso all’estero. Non è un
caso che il grande Maurizio Costanzo già l’adocchiò a suo
tempo e fatta lavorare in un programma da lui partorito come idea e
realizzato con la regia di Gioia Vitale.
sabato 9 gennaio 2016
venerdì 20 febbraio 2015
"Giuseppe Verdi. Le memorie nel petto" vola ad Hollywood per la regia di Emanuela Morozzi.
Venerdì 20 febbraio, in
occasione del Festival Los Angeles
Italia, è stato presentato al grande pubblico lo short film “Giuseppe Verdi. Le memorie nel petto”
con tre eccellenze italiane Luca
Lionello, Alessandro Haber e
l’affascinante Elisabetta Pellini: Un
progetto interessante prodotto da Olivia Film s.r.l. e diretto da Emanuela
Morozzi, soggetto e sceneggiatura di Maria
Listur ed Emanuela Morozzi. Il lavoro è stato
presentato in anteprima internazionale a Hollywood presso il Chinese Theatre
questo pomeriggio. Il corto racconta un momento molto particolare della
vita di Verdi: la nascita
del Nabucco, accompagnato dalla colonna sonora originale di Marco Valerio
Antonini. La regista italiana Emanuela Morozzi, grazie alla sua peculiarità nel
rappresentare alcuni personaggi storici italiani nel mondo, è un orgoglio tutto
italiano che ha già avuto un incredibile successo a Broadway, grazie alla regia
del suo short film: “L’alba della libertà” una visione del tutto innovativa su
Giuseppe Mazzini a 140 anni dalla sua morte. MEMORIE NEL PETTO® è un racconto
sull’ispirazione e il mondo sottile della creazione; basato su un episodio che,
secondo diverse biografie, è accaduto realmente:
l’impresario di Giuseppe Verdi, Bartolomeo Merelli, fu chi suggerì al
compositore il libro da cui nacque Nabucco. Appoggiate a questo evento, abbiamo
creato un ambiente realistico e anche onirico dove poter raccontare il
passaggio dall’oscurità d’una vita travagliata e infelice alla luce che, il
successo della magnifica Opera, recò nella vita di Giuseppe Verdi. Il
protagonista è Giuseppe Verdi: La storia si situa a Milano, prima della scrittura
dell’Opera Lirica Nabucco. Quest’opera, fortuita e festeggiata, rappresentante squisita
dell’estetica verdiana e del bel canto, nacque dopo grandi delusioni artistiche
e inguaribili perdite familiari. Il nostro obiettivo è raccontare il momento
prima di quell’illuminazione creativa. Esiste un avvenimento realmente
accaduto, raccontato in più biografie, tra Giuseppe Verdi e il suo impresario
Bartolomeo Merelli: dicono sia stato quest’ultimo a proporre al compositore il
libro da cui creò Nabucco. Evento questo, la cui dinamica è narrata in diversi
modi, per questo motivo, abbiamo scelto nelle prospettive:
- Del rispetto verso la storia documentata;
- Della delicatezza che spesso gli animi feriti necessitano;
- Della nostra soggettività, intenta a materializzare l’ispirazione attraverso immagini metaforiche fedeli allo sviluppo onirico ed evocativo del cortometraggio.
Le immagini metaforiche - sostenute dalla
poetica degli ambienti e della luce - sono:
- Il ritrovamento imprevedibile dello stesso libro proposto dal Morelli;
- L’ispirazione impersonata da una donna impalpabile e leggera, abitante indecifrabile del luogo che prima risuonava soltanto le voci della sua famiglia scomparsa.
- Un mondo sottile, costruito a sostegno e nutrimento dell’estro, interpretato da mani femminili che nell’ombra della stanza, servono del cibo, dell’acqua, riassettano la stanza, chiudono e aprono le finestre, precedendo le azioni del compositore, facilitando ogni bisogno comune.
Tutto avviene in quell’ombra che da sempre
precede una luce e, in questo caso, intensa e veritiera: il successo di
Nabucco, inaugurazione della seconda parte della vita di Giuseppe Verdi chissà
anche ispirata, come in “ Va Pensiero ”, dalle sue MEMORIE NEL PETTO®. Di seguito link del teaser e della pagina
facebook: http://bit.ly/memorienelpetto -
http://bit.ly/lememorienelpetto
http://bit.ly/lememorienelpetto
Sito
uff. Festival: www.losangelesitalia.com
Info:
3477868350 - chessa.stampa@gmail.com
mercoledì 21 gennaio 2015
mercoledì 24 settembre 2014
L'attrice, regista ed autrice teatrale Eva De Rosa.
Eva De Rosa nasce come attrice
teatrale nel 1992 a Caserta presso la compagnia stabile del Teatro Izzo. Negli
anni girando di teatro in teatro e di regista in regista, interpreterà ruoli
sia drammatici sia brillanti come caratterista crescendo, in modo poliedrico in
entrambe le discipline; molte le esperienze come cabarettista, tra le tante
qualche passaggio allo Zelig Lab di Napoli. Fine dicitrice, presentatrice d’eventi
e conduttrice dal 2011 ad oggi della trasmissione INDOVINA CHI C’E’ A TEATRO
sul canale 650 del digitale terrestre in Campania, basso Lazio e parte della
provincia di Roma. Dal 2011 diventa attrice della “Endemol” in Rai partecipando
a diverse puntate di “VERDETTO FINALE”. Prende parte a diversi film nazionali
come IMPEPATA DI NOZZE con Sandra Milo e Paolo Caiazzo, MALANAPOLI con Patrizio Rispo e Lello Giulivo e tanti corti e
sit-com. Film internazionali in lingua tedesca come EIN SOMMER IN AMALFI
produzione per la Germania
recitato in lingua tedesca con il “teamWorx Television & Film GmbH nel
ruolo di Gioia sorella del protagonista con Carlos Lal, Armando Dotto. Dopo
tante esperienze Eva De Rosa forma una sua compagnia stabile “I SENZA FILI”,
inizia a scrivere a quattro mani con il collega Canzano commedie brillanti e ne
firma la regia. Ecco alcuni titoli e sinossi:
NON TUTTE LE CORNA VENGONO PER
NUOCERE: 11 personaggi. Cosa succede, quando in una famiglia si scopre il
tradimento? Quanto contano i pettegolezzi del vicinato? E se il tutto fosse
condito da amici che speculano sulle disgrazie altrui, da un particolare
investigatore “sui generis” e da una cameriera acida e zitella? Saranno 6
uomini e 5 donne a farvi riflettere ed a sorridere perché sono storie possibili
di vita quotidiana a cui nessuno può sentirsi immune.
IN FUGA CON IL CATETERE: 4-7
personaggi. Cos’è che ci fa capire, quando si è vecchi? In fondo vecchio
potrebbe essere il sinonimo di saggio, esperto, giudizioso ed una persona con
queste attitudini potrebbe essere considerato tale, invece spesso, molto
spesso, vecchio è sinonimo d’inservibile, fuori uso o inutile. Questa commedia
vuole affrontare in modo ironico, questo particolare periodo della vita dando
la parola ai diretti interessati che in barba al tempo inesorabile che passa,
si sentono ancora giovani nello spirito. Ambientato in una pensione d’anziani
diretti dalla perfida Penelope, tre pensionanti saranno i protagonisti di
un’escalation di situazioni comiche ed esilaranti che portano lo spettatore
alle giuste riflessioni.
INPS: INGANNI
NAPOLETANI (o Nostrani) PER SOPRAVVIVERE: La divertente storia di Nando, un
incallito imbroglione, che trascina in ogni suo losco affare la moglie Diana.
Sono solo 7 personaggi che ci coinvolgeranno a seguire con attenzione e grandi
risate alle varie situazioni comiche e dal finale inatteso. Non mancheranno
personaggi incredibili come Nuajen un australiano fissato per i canguri, il
seno e i suoi detti aborigeni, Santo un vero ispettore timorato di Dio, Teresa
la donna che vuole parlare con il cane defunto e una simpatica portinaia dal
tic particolare.
POMPIERI IN
TACCHI A SPILLO: 10 personaggi, racconteranno la divertente ed attuale storia d’amicizia
tra due pompieri. Quando si parla di vera amicizia? Come, e fino a che punto,
si potrebbe spingere un amico? Una commedia di contenuto ma anche di grande
comicità.
Info e contatti: derosa.eva@libero.it - www.facebook.com/eva.derosa -
www.evaderosa.weebly.com
giovedì 19 dicembre 2013
L'attrice Eva De Rosa.
Eva De Rosa, nativa di Luino (Varese),
ma da sempre residente a Caserta è un’attrice di teatro e cinema,
cabarettista, regista, conduttrice televisiva ed autrice di testi
teatrali. Eva comincia la sua avventura teatrale nel 1992 come attrice nella
compagnia stabile del teatro "Izzo" di Caserta dove ben presto ne
diventa un punto cardine interpretando parti sempre più di rilevo. Con il
passare del tempo e dopo numerose esperienze teatrali sia “filodrammatiche”
sia “professionistiche”, la De Rosa crea un suo gruppo, i “Senza fili”
compagnia dove oltre ad esserne il direttore artistico, vi partecipa come
attrice e ne firma la regia. Vincitrice di vari premi regionale e nazionale,
sia come attrice sia come regista; nel 2010 comincia un suo percorso
televisivo in RAI-TV con varie performance alla trasmissione “Verdetto Finale”
e presso varie emittenti regionali in qualità di conduttrice. Maturata la
sua esperienza nel settore, s’inserisce, con un impegno sostanzioso nel gruppo
organizzativo della fortunata trasmissione dedicata al teatro dal titolo
“Indovina chi c’è a teatro”, in onda dall’anno 2011, di cui è a tuttoggi
la conduttrice. Sempre negli stessi anni, iscritta alla SIAE nella
categoria “Autori” e con qualifica “D.O.R. - Autore del Testo”,
inizia un sodalizio d’amicizia e scrittura teatrale a quattro mani con
Massimo Canzano. Da quest’unione nascono diversi pezzi cabarettistici per
uno, due e tre personaggi e due commedie: “Non tutte le corna
vengono per nuocere” (2012) commedia brillante in due atti che affronta il
tema della vita di coppia, quando la serenità della stessa è minacciata dagli
inciuci del quartiere ed “In fuga con il catetere” (2013) un esilarante atto
unico che in modo brillante affronta il tema della terza età. Informazioni e
contatti: www.evaderosa.weebly.com -
derosa.eva@libero.it
sabato 21 settembre 2013
L'Acchiappaospiti prossimamente su Telegolfo.
L’emittente televisiva
“Telegolfo” che trasmette sul digitale terrestre nel basso Lazio ed in Campania
sul canale 810, nei prossimi giorni, metterà in onda un nuovo programma
dedicato alla cultura, all’arte ed allo spettacolo, ideato da Gianni D’Onofrio
e rivolto a tutti quelli che vogliono presentare al pubblico di Telegolfo un
loro pezzo musicale, una poesia, uno sketch, un’esibizione in video.
L’emittente metterà in onda il materiale ricevuto nella trasmissione
“L’Acchiappaospiti” con due repliche settimanali. L’autore chiede agli
interessati di preparare un video messaggio d’auto-presentazione per i
telespettatori ed inviarlo insieme con un video artistico all’email acchiappaospiti@posta.it o
via posta ordinaria a Telegolfo – L’Acchiappaospiti, Via per Castelforte 140,
04026 MINTURNO LT. Infoline: 3311717566.
martedì 20 agosto 2013
La cantante Silvia Nafisè (di Irene Sparagna).
Nel panorama musicale italiano
ogni giorno si affacciano tanti giovani emergenti, ognuno con il proprio
bagaglio d’esperienze e con i propri sogni. Succede che qualcuno riesce a farsi
notare, altri invece continuano a restare nell'ombra. Tra i tanti un nuovo nome
fa capolino nella scena musicale, si chiama Silvia Nafisè, aspetto delicato ed
elegante, una ragazza che vive di musica sin dall'infanzia. Dotata di una
genuina passione e di gran talento, oggi potrebbe rappresentare una delle più interessanti
giovani cantanti emergenti, portando una ventata di freschezza nel panorama
musicale italiano. A giorni uscirà, su tutti i digital store, il suo primo
inedito, scritto da Fabio Zenobi, anch'egli giovane autore emergente, dal
titolo “C'è ancora tempo”: Un motivo orecchiabile, per una voce che nella sua
trasparenza vocale arriva diretta a segno. Conosciamo meglio Silvia Nafisè: Nasce
a Formia, ma vive a Minturno (Latina), ridente cittadina del basso Lazio, in
una famiglia, dove si respira da sempre la passione per la musica; uno zio
percussionista di un certo spessore ed una zia che per un certo periodo ha
fatto della musica la sua professione. Silvia sin da bambina ha respirato
musica, e quando il papà le fece una sorpresa regalandole una chitarra, Silvia
ha capito che cantare era parte di lei. A volte capitano nella vita felici
combinazioni di luoghi e tempi: così decide di iniziare a studiare canto e per
un certo periodo prende anche lezioni di pianoforte moderno. Il suo aspetto
fisico può ingannare: esile, faccino pulito, non ostenta la sua giovane età, ma
in quel piccolo corpo nasconde una forza della natura non appena echeggiano
nell'aria note musicali, infatti, appena Silvia si è sentita sicura di
affrontare un palco ha iniziato a partecipare a numerose manifestazioni locali
e non, riscuotendo il favore del pubblico, classificandosi sempre nei primi
posti. Amplia la sua cultura musicale dedicandosi all’ascolto d’artisti
internazionali per studiarne l’interpretazione. Canta ogni volta che qualcosa
la emoziona, un motivo che sembra calzare a pennello per le sue corde, non
risparmiandosi, ma rispettando i ritmi della sua voce per non sforzarla troppo;
ha già dalla sua una certa dose di professionalità. Come capita nella maggior
parte dei casi la sua camera diventa una sala prove, magari guardandosi e
studiandosi dallo specchio, spesso riunendo gli amici deliziandoli con le cover
degli artisti a cui fa riferimento, vale a dire Giorgia, Elisa, Cristina
Aguilera, Demi Lovato e Beyoncè. Nel 2010 e anche l'anno seguente apre lo
spettacolo “Minturno musica estate”, invitata dal direttore artistico,
catturando l’attenzione degli artisti italiani ospiti della serata. Nel giugno
2011 partecipa al Musical “E’ la musica che resta”, spettacolo di fine anno
della scuola di musica “Musicalcentro” tenutosi presso il Teatro Gelsomino di
Afragola (Napoli). Ad ottobre è invitata a partecipare al “Premio Giovanni
Paolo II”, manifestazione che premia artisti provenienti da tutta Italia presso
il Teatro Di Costanzo a Pompei. Nel 2013 conosce i suoi produttori e realizza
il primo singolo. Oggi Silvia frequenta l’Istituto Tecnico Commerciale di
Formia ad indirizzo linguistico e continua a studiare musica, sognando di fare
della sua passione la futura professione, perché, dice: “L’unico momento in cui supero tutte le insicurezze è, quando, canto, è
sempre stato così, la musica è sempre stato un rifugio. Io, da piccola, ho
passato molto tempo in casa ad imparare a suonare la chitarra ed a cantare”-
crescendo ho iniziato esibendomi ai compleanni d’amici e parenti ed è stato in
quelle occasioni che ho capito quanto cantare mi facesse stare bene”. Nel
2013, finalmente sboccia il fiore di un sogno, nato con una chitarra regalata
sotto l'albero, tra le tante ore trascorse a canticchiare le canzoni dei suoi
autori preferiti, tra mille sms d’amici che la seguono sui social network e dal
vivo, creando anche un vero e proprio fan club con una sede ed uno virtuale che
già conta oltre 3000 fan, perché nella freschissima voce di Silvia Nafisè, si
riscoprono ad intonare le cover che lei interpreta con giovanile entusiasmo, quello
che ci auguriamo non perderà mai ed allora non ci resta che contare le poche
ore che restano prima di poter sentire la sua canzone, impararla e cantarla con
lei. A Silvia Nafisè un in bocca al lupo, ai suoi fan siate pronti: Silvia è
già in pista. Info: http://on.fb.me/1doA087 (pagina Facebook), http://on.fb.me/1bP7KKa
(gruppo Facebook), http://bit.ly/165smIq (Itunes) - 3936593511 - 3493407177.
Irene
Sparagna
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